Followers…

I Followers di Cristo

Penso che chiunque stia leggendo il dono-blog di questa settimana abbia sentito almeno una volta nella vita la parola Follower. I social network hanno reso famosa la parola follower, che in italiano significa seguace. I Followers hanno acquisito una notevole importanza perché il loro numero rappresenta la popolarità di un account. Sapete quanti Followers aveva Gesù? All’inizio ne erano appena 12, gli uomini che chiamò a seguirlo come descrive il vangelo di oggi (Mt 4,12-23). Tutti sono seguaci, Followers di qualcuno o qualcosa. Alcuni seguono le orme dei genitori, altri qualche filosofia di vita, altri ancora cantanti, attori, calciatori, personaggio famosi, etc… Altri ancora seguono se stessi, facendo tutto ciò che ritengono giusto. E tu, cosa o chi segui? Chi sono le persone che segui su Instagram o su Facebook? Per chi o che cosa spendi più tempo e denaro?

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Venite dietro a me… (Mt 4,12-23)

Fra i ragazzi di oggi molti decidono di essere follower di determinati personaggi anche a costo di perdere una propria identità sia caratteriale che non.Avere un modello da seguire è sempre stata una cosa fondamentale. Da sempre l’uomo ha avuto la necessità di ispirarsi a qualcuno o di imitarlo. Oggi l’imitazione è alla base di tutto e non si tratta più di semplice EMULAZIONE, ma è un copiare passivamente senza riflettere e senza aggiungere un qualcosa di PERSONALE, per cui si segue essenzialmente la massa. Tra gli adolescenti si decide di seguire, di essere Follower di una persona perché è di moda farlo senza però avere interazioni con essa, e senza magari nemmeno appoggiare, o persino conoscerquello che pensa, chi è realmente e come è la sua Vita. Nel vangelo (Mt 4,12-23), Gesù incontra i discepoli mentre lavorano e li chiama ad essere suoi Followers. Mi sono chiesto che cosa intendeva? Quelle parole d’invito si sono estese a innumerevoli persone nel corso dei secoli. La prima cosa che ho notato è che Gesù va loro incontro, si accorge di loro, li raggiunge nel loro luogo di aggregazione, nella loro vita quotidiana, nel loro lavoro! Questo mi fa pensare che Gesù è un maestro che si interessa dei suoi Followers, è un maestro che va incontro a loro, che si avvicina a loro. Tu hai mai sentito lo sguardo di Gesù su di te? Hai mai ascoltato la sua voce che ti chiama a seguirlo? Ad essere un suo Follower?

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Io…un follower di Gesù

Non ho mai avuto qualcuno a cui ispirarmi, qualcuno da seguire, se non su Instagram. Né chi seguo sui social si è mostrato mai come guida, o ha instaurato con me una relazione autentica. Penso che avere una guida da seguire, che ti vuole bene che non solo ti chiama, ma ti accompagna, come Gesù, mi permette di sentirmi parte di un qualcosa che più grande di me, non mi fa sentire solo. Avere una guida da seguire significa anche credere fortemente in qualcosa a tal punto da affidarti e abbandonarti ad essa. Un po’ come i primi discepoli che abbandonano tutto e Lo seguirono. Qualche mese fa io mi sentivo sconfitto, mi arreso e non avrei mai pensato di iniziate un qualcosa di così tanto grande quale scoprire una guida, scoprire che Gesù voleva guidarmi, mi ha chiamato. La chiamata di Gesù mi è arrivata durante la mia esperienza nel percorso delle Sentinelle del Mattino. Durante questa esperienza di gruppo Gesù si è fatto presente attraverso qualcuno che mi è venuto a disturbare e che mi ha spinto a cercare una guida in Gesù. SONO STATO chiamato ed aiutato ad uscire dalla mia ordinarietà, dalla mia pigrizia. Inizialmente ero molto, ma molto restio, avevo paura, la mia pigrizia tentava di sovrastare ma alla fine a vincere quest’ultima è stata la voglia di cambiare e di affidarsi a qualcuno, la voglia di cercare e scoprire Dio.

LazyBoy, domenica 22 gennaio 2023

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❗La parola Blog viene da web-log, che si può tradurre come «diario in rete». Abbiamo unito Blog con Dono perché quello che riceviamo ogni settimana da Dio potesse diventare Dono per tutti. Sono le loro esperienze reali dei giovani delle Sentinelle del Mattino, il Dono di un pezzo della loro vita!